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Solone, il mediatore aristocratico

Solone è stato un politico, giurista e poeta ateniese. Il Solone vissuto ad Atene agli albori del VI secolo, è stato un valido testimone della sua epoca con i suoi componimenti poetici di cui ci sono pervenuti ampi frammenti.

Analizziamo le ragioni della sua fama, che addirittura gli fece guadagnare l’inclusione nel novero dei Sette Sapienti. 

•È merito di Solone in primo luogo, la conquista dell’isola di Salamina contesa da Megara.

•Il provvedimento definito “seisachtheia” ovvero “scuotimento dei pesi”, che abolì i debiti e la possibilità di contrarre prestiti sulla garanzia delle persone fisiche. Così il legislatore pose fine alla schiavitù per debiti.

Solone ebbe l'intuizione di dividere tutti i cittadini ateniesi in quattro classi, definite sulla base del reddito agricolo di cui ciascuno dispone: la classe dei pentacosiomedimmi, dei cavalieri, degli zeugiti e dei teti.

Con questa struttura si ottiene una partecipazione alla vita politica proporzionata al reddito. Le magistrature principali sono riservate infatti alle prime due classi, mentre gli zeugiti ovvero i piccoli proprietari terrieri che militano nella fanteria oplitica, ricoprono le magistrature minori. Quanto ai teti, ovvero la classe con il reddito più basso, è tuttavia riconosciuto loro il diritto di intervenire all’assemblea.

Alcuni storiografi attribuiscono inoltre a Solone l'istituzione del tribunale popolare dell’Eliea. A tale organo un cittadino aveva la possibiltà di contestare ufficialmente le sentenze dei magistrati.

Solone fu dunque non solo un riformatore democratico, come viene invece erroneamente definito da molti, ma anche un pacificatore dei contrasti sociali tra popolo e aristocrazia. Tuttavia il potere di quest’ultima non fu mai messo in discussione, ne furono bensì limitati gli eccessi.