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Generi alimentari in cattivo stato di conservazione: maxi sequestro della Polstrada di Avellino

Gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Avellino, nell’ambito di specifici servizi di controllo, hanno sottoposto a sequestro un grosso quantitativo di generi alimentari, pronti all’immissione sul mercato, consistenti in prodotti caseari lavorati, nonché insaccati di carni e pasta lavorata fresca, non tracciati, di dubbia provenienza ed in cattivo stato di conservazione.

Nel corso del servizio, effettuato sull’A16 in territorio del comune di Avellino, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Avellino Ovest, ha controllato un furgone frigo, all’interno del quale, gli agenti hanno accertato la presenza del consistente quantitativo di sostanze alimentari.

Da un primo esame visivo, il mezzo utilizzato al trasporto si presentava in pessimo stato d’uso tanto da non garantire una corretta chiusura ermetica dei portelloni e con il gruppo frigo non funzionante. Essendo, pertanto , le condizioni del veicolo non idonee tali da garantire la corretta temperatura di trasporto, (cosiddetta catena del freddo), gli agenti hanno rchiesto supporto al personale del servizio ASL – Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Avellino che hanno accettato il cattivo stato di conservazione dei prodotti, tanto da essere potenzialmente dannosi alla salute.

È stato così sequestrato l'intero carico, mentre io conducente, un 58enne residente in provincia di Campobasso, è stati denunciato per la specifica violazione alla normativa sull’igiene degli alimenti in materia di tracciabilità e corretta conservazione, con deferimento in concorso con il titolare/proprietario del veicolo, (residente in provincia di Campobasso, ma di nazionalità rumena) alla Procura della Repubblica c/o Tribunale di Avellino.

Il personale ASL ha accertato la non commestibilità dell’intero quantitativo della merce disponendone l’immediata distruzione.

Nella circostanza gli operatori di Polizia hanno contestato altri illeciti, comminando anche una sanzione pari ad € 4.130: in particolare il veicolo utilizzato per il trasporto risultava non idoneo e pertanto veniva sottoposto a fermo amministrativo per la durata di mesi tre ed il trasgressore risultava non iscritto nello specifico albo degli autotrasportatori.