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Status di rifugiato: policy e meccanismi in Europa

Nelle regole e garanzie fondamentali di applicazione sará davvero interessante poter capire come una delle piú grandi potenze europee e mondiali, in virtù delle colonie, si muova all’interno della policy sul diritto d’asilo e migrazioni.
La Francia è vessata da problematiche in seno ad atti terroristici, nel contempo capire i meccanismi di accesso alla giustizia ci fornisce un’ottica su come una cosí grande e gloriosa nazione, con forte matrice di valori fondamentali, esprima le proprie forme di garanzia di concerto ai diritti comparati e la politica sulla sicurezza.
In Francia il meccanismo di accesso alla giustizia ha un riconoscimento di diritto fondamentale. Diversi fattori garantiscono la sua efficacia. Il diritto al accesso giudiziario esprime la capacità di ogni individuo di far valere le proprie ragioni da un tribunale ufficiale, come è previsto anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Convenzione Europea sui Diritti Umani.
Il Consiglio Costituzionale in Francia ha stabilito che la Costituzione stessa faceva divieto "di esercitare violazioni sostanziali del diritto delle persone interessate ad invocare un ricorso effettivo dinanzi a un tribunale". L'attuazione pratica di questo principio è garantita in particolare da un sistema di assistenza legale, derivante da una legge del 1991, che consente ai meno abbienti di avere pieno accesso al diritto e alla giustizia.
Il meccanismo di accesso alla giustizia consiste in una policy di consulto e assistenza legale istituita da tutte le professioni legali nel quadro dei consigli dipartimentali per l'accesso.
Inoltre è prevista un'assistenza legale finanziaria che consente alle persone prive di risorse o di redditi bassi di ottenere il sostegno statale per tutti o parte dei costi ,coprendo parzialmente o in toto le spese legali ed i costi del processo. Per ottenere ció sará necessario dover presentare modello di richiesta all’Ufficio di Assistenza Legale" che sito presso ciascun tribunale di primo grado.
In caso di accettazione, sará onere dello Stato pagare tutte o in parte le spese processuali e le spese legali.
- Il concetto di diritto di asilo
Tale concetto deriva dal preambolo della Costituzione, che afferma che: "Ogni uomo perseguitato per la sua azione in favore della libertà ha il diritto di asilo nei territori della Repubblica francese". Questo è stato stabilito dal Consiglio Costituzionale il 13 agosto 1993 affermando: "In virtú delle leggi in materia del diritto di asilo, il principio di valore costituzionale, esplicita, in modo generale,che lo straniero, richiedente tale diritto, sia autorizzato rimanere, temporaneamente, nel territorio fino a quando non sia stabilita la sua posizione".
Per capire la politica sui rifugiati, capiamo cos’è un rifugiato.
Lo Status di rifugiato, in Francia, viene riconosciuto in virtú della legge 711-1, in riferimento alla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 proprio sullo status dei rifugiati, che definisce quest’ultimo: "Qualsiasi persona che ha un fondato timore di persecuzione a causa della sua razza, religione, la sua nazionalità, appartenenza a un certo gruppo sociale o le sue opinioni politiche, è al di fuori del paese di cui ha la nazionalità e che non può, a causa di questo timore, non richiedere la protezione di questo paese".
Vediamo che la giurisprudenza francese fará riferimento normativo al preambolo della Costituzione che contempla: "chiunque sia perseguitato a causa della sua azione per la libertà"; minaccia seria, diretta e personale alla sua vita o alla sua persona a seguito di violenza diffusa risultante da una situazione di conflitto armato interno o internazionale".
È facile interpretare che questo meccanismo di tutela fornisce uno strumento di protezione sussidiaria e costituisce il recepimento delle disposizioni della direttiva.
L'interpretazione normativa esplica come lo status di rifugiato e il beneficio della protezione sussidiaria siano riconosciuti senza prestare attenzione all'autore delle persecuzioni o maltrattamenti che potrebbero quindi essere un attore non statale, visto che le autorità non sono in grado di fornire protezione a tutte le persone ,in virtú di ció l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR/ACNUR) esercitia il suo mandato ai sensi degli articoli 6 e 7 del suo statuto.
In Francia la protezione sussidiaria è conforme all'articolo di legge 712-1, è concesso alla persona che non soddisfa i criteri sopra indicati, ma stabilisce che :qualora esposto nel suo paese alla pena di morte, alla tortura o trattamento o punizione inumani o degradanti o, nel caso di un civile, a una minaccia seria, diretta e personale alla sua vita o alla sua persona a seguito di violenza diffusa risultante da una situazione di conflitto armato interno o internazionale, tale regime di protezione sussidiaria costituisce il recepimento delle disposizioni della direttiva normativa.
Alla fine, l’analisi sui meccanismi ci fornisce diversi fattori rilevanti tra i quali quanti e quali possibilità di aiuto Stati europei attivino per il sostegno e la salvaguardia della vita umana. Probabilmente molto ancora ci sará da fare per rafforzare le garanzie individuali ed assicurare la tutela della dignità umana.
A mio personale avviso, non puó esserci alcuna giusta politica senza tutele fondamentali. La vita e dignità umana è sacra ovunque e per chiunque, al di lá del nome culto e confini. Sogno in Europa un’espressione centrale che unifichi gli orizzonti, le garanzie per tutti gli uomini sulla terra. Proprio dal rafforzamento delle garanzie e la medesima interpretazione della legge sulle tutele, così da migliorare anche la sicurezza collettiva. Di qui poter sperare in un domani di pace ed uguaglianza per tutti, un domani di libertá senza pregiudizi, un domani dove i diritti umani siano la centralitá sulla quale orientare le decisioni e la politica un domani di Pace Universale.