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Porte aperte allo stadio; insulti ed offese ai calciatori

Porte aperte al Partenio-Lombardi, insulti ed offese alla squadra. Così circa cinquanta tifosi hanno scaricato rabbia e delusione sui calciatori dopo l’eliminazione nei playoff contro il Foggia. Una contestazione civile, senza eccessi, sotto gli occhi degli agenti della Digos. Nel mirino dei tifosi sono finiti soprattutto Aloi, Tito e Scognamiglio, che sono stati i più bersagliati, ma anche Plescia, Carriero e Micovschi e lo stesso Gautieri non si sono salvati da offese, invettive e battute pungenti. Anche Gautieri è stato attaccato. Applausi e incoraggiamenti, invece, soltanto per Kanoute, che in borghese ha seguito l’allenamento dei compagni, che sono stati invitati più volte a lasciare presto l’Irpinia. Troppa mortificazione, troppa amarezza tra i tifosi, traditi da un gruppo senza fame e carattere. Di allenamento punitivo nemmeno a parlane. Calciatori subito in campo per una partitella e tiri verso la porta prima di abbandonare il terreno di gioco dopo un’ora, accompagnati da offese ed insulti da tifosi sconfortati e umiliati.