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D'Angelo e Di Gaudio ribaltano la Turris: colpo dei lupi al "Liguori"

L'Avellino rimonta e vince con merito il derby del "Liguori". Tascone illude la Turris, D'Angelo e Di Gaudio firmano il colpo biancoverde.

LA CRONACA - Schieramento a specchio per Braglia che sceglie il 3-4-3 con Silvestri, Dossena e Bove sulla linea difensiva, davanti a Forte. Torna Ciancio a destra, in mezzo Matera e D'Angelo, sul versante sinistro c'è Tito. Kanoute e Di Gaudio sono gli esterni a supporto di Maniero. Due giri di lancette e Avellino minaccioso con un sinistro rasoterra di Ciancio, deviato in angolo da Esempio. Sotto una pioggia battente, la Turris non rinuncia alle giocate in velocità per innescare Leonetti e Giannone che al 19' ispira il vantaggio corallino. Assist per Tascone che ha lo spazio per controllare e battere Forte con un preciso rasoterra. Al primo affondo, i padroni di casa spezzano l'equilibrio ma l'Avellino ha una grande reazione. Minuto 23: Ciancio crossa per D'Angelo che è strepitoso nella sforbiciata che castiga Perina e firma l'1-1. La squadra di Braglia ci crede e al 26' colpisce la traversa con un colpo di testa di Silvestri su traversone di D'Angelo. Il vantaggio biancoverde è rimandato solo di cinque minuti: Kanoute parte per vie centrali ed inventa per Di Gaudio che scavalca Perina con un delizioso lob. Un'altra perla che fa impazzire gli oltre 300 tifosi giunti dall'Irpinia. Al 38' Bove sbaglia l'aggancio in area ostacolando anche Kanoute, pronto a fiondarsi sul secondo palo. L'Avellino domina, la Turris è in difficoltà. Kanoute è una spina nel fianco ed illumina la manovra dei lupi, pericolosi nel finale di primo tempo con Di Gaudio e Ciancio. Dopo l'intervallo, ci prova Matera ma la mira è imprecisa. Scaramucce tra Kanoute e Esempio, entrambi ammoniti. Al 58' Giannone apre per il liberissimo Finardi che si incarta davanti a Forte, Silvestri sbroglia la matassa e salva l'Avellino che ha un indomito Maniero e risponde con un tiro fuori del solito Kanoute. Sale la pressione dei corallini mentre i lupi non sono più in grado di affondare sulle fasce. Si soffre, Bove ci mette una pezza sul traversone radente di Varutti. Matera alza bandiera bianca, al 65' entra Carriero. Il gioco è sempre più spezzettato, l'Avellino rischia sull'inzuccata di Leonetti, bloccata da Forte. Nel finale Braglia sostituisce Maniero e Kanoute inserendo Plescia e De Francesco. Caneo avanza Lorenzini al centro dell'attacco. I biancoverdi reggono e vincono il derby.