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Terremoto di magnitudo 7.9 in Turchia, allerta tsunami in Italia

Un terremoto di magnitudo 7.9 si è verificato alle ore 02.17 italiane nella parte sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell'Anatolia sud-orientale. Tra le città più vicine all'epicentro, circa 30 km, c'è Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. Il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 km di profondità ed è stato fortemente risentito in tutta l'area meridionale della Turchia ed anche in Siria.

Almeno cinque persone sono morte in quella di Osmaniye. Lo ha reso noto il governatore provinciale Erdinç Yilmaz, citato dall'agenzia statale Anadolu. Sono almeno 34 gli edifici andati distrutti in questa provincia, secondo le autorità locali. Altre dieci persone sono morte nella provincia di Urfa.

Al momento i morti sono almeno 200 ma il  numero delle vittime viene di ora in ora rivisto al rialzo.

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa con epicentro tra Turchia e Siria. In un comunicato, la Protezione civile "raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Il maremoto - spiega la nota della Protezione civile - consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d'acqua. L'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza - viene sottolineato nel comunicato - può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti". "Il Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con l'Ingv, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le strutture del Servizio nazionale di protezione civile (Snpc), continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull'evoluzione dell'evento", conclude la nota.