
Piazzale degli Irpini e quel progetto di Verrengia del 2010 finito nel dimenticatoio
Per l'Asl Avellino l'area di Piazzale degli Irpini "nelle condizioni attuali, non risulta idonea ad essere adibita all’attività di mercato comunale". Allora ci chiediamo: chi ha dato il parere favorevole per lo svolgimento del mercato bisettimanale in tutti questi anni? Chi ha verificato i requisiti igienico sanitari per l'area mercatale? Domande legittime anche alla luce di quanto sostenuto dall'Asl che in un comunicato stampa sostiene "che non risulta agli atti un precedente parere rilasciato dall’ASL di Avellino né una richiesta da parte del Comune di Avellino relativa al mercato bisettimanale comunale". Un fatto gravissimo che deve essere assolutamente approfondito. Come del resto, è finito nel dimenticatoio il progetto di riqualificazione dell'area mercatale che l'assessore all'annona dell'epoca, Modestino Verrengia, presentò alla Giunta Galasso nell'aprile 2010 per concorrere all'assegnazione del contributo della Regione Campania di oltre 930mila euro.
Il progetto fu inserito in graduatoria e finanziato dalla Regione nel settembre 2012. Un mese dopo, però, la caduta dell'amministrazione Galasso fu un'autentica mazzata. Tutto fermo fino al 2015 quando l'amministrazione comunale, messa alle strette perché stava rischiando di perdere i contributi, si limitò in pochi mesi alla realizzazione della rotatoria all'altezza dell'incrocio di via Annarumma ed al rifacimento dell'asfalto stradale nel parcheggio dello stadio. Fumo negli occhi e nulla in linea con il progetto di Verrengia che prevedeva mirati interventi strutturali ed infrastrutturali (fogna nera, punti d'acqua a scomparsa, dissuasori automatici a scomparsa, miglioramento della pubblica illuminazione, box per la polizia annonaria, costruzione di nuovi bagni pubblici ecc.) che avrebbero permesso al Piazzale degli Irpini di diventare un'area mercatale con tutti gli standard e i requisiti di sicurezza, richiesti dalle normative. Ed allora è legittima un'altra domanda: cosa rendicontò il Comune di Avellino alla Regione Campania?