Responsive image

Legittima difesa, alla Camera il via libera

La riforma della legittima difesa verso il via libera definitivo. Oggi il provvedimento bandiera della Lega, da sempre cavallo di battaglia di Matteo Salvini, incasserà il voto favorevole della Camera, per poi tornare al Senato il 26 marzo per l'ultima lettura. In  mattinata i deputati hanno esaminato gli emendamenti relativi agli ultimi articoli del provvedimento. Il voto finale è atteso in giornata. Il timing fissato dal titolare del Viminale, quindi, sarà rispettato, nonostante i malpancisti del Movimento 5 stelle (circa una trentina) che, però, non incidono sulla tenuta della maggioranza, a cui si uniscono i voti di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Insomma, il via libera non è in discussione, nemmeno al Senato, anche se lì i numeri dei giallo-verdi sono sul filo e le possibili defezioni potrebbero avere più forza. La legittima difesa "è sicuramente una legge della Lega", ha detto il vice premier Di Maio. "Come quando si è votata la legge anticorruzione del M5s a dicembre - aggiunge Di Maio - non è che c'era tutto questo entusiasmo da parte della Lega, allo stesso modo, quando si vota la legittima difesa, che è una legge che sta nel contratto di governo e io sono leale al contratto", si porta avanti e si vota. Anche se non è che ci sia tutto questo entusiasmo nel M5s".