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Finanze a rischio, Austria e Olanda attaccano l'Italia

La lettera del ministro Tria a Bruxelles che conferma il rapporto deficit Pil dell’Italia al 2,4% ha provocato le prime reazioni in Europa. L’Olanda chiede alla Commissione europea di prendere provvedimenti: "È poco sorprendente ma molto deludente il fatto che l’Italia non abbia rivisto il proprio bilancio - ha dichiarato il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra - Le finanze pubbliche italiane sono fuori controllo e i piani del governo italiano non portano una robusta crescita economica. Questo bilancio non soddisfa gli accordi che abbiamo stipulato in Europa, sono preoccupato, spetta alla Commissione prendere ulteriori provvedimenti". Critiche ancora più dure arrivano dalla vicina Austria del premier Kunz, ideologicamente vicino a Salvini. "L’Italia corre il rischio di scivolare verso uno scenario greco - è il commento del ministro Hartmut Loeger - Più che mai dobbiamo pretendere disciplina da Roma, non si tratta solo di una questione italiana, ma europea". Per questo - ha annunciato - l’Austria intende votare a favore di un’eventuale procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. No comment per adesso, invece, da parte della Commissione Ue che ha ricevuto ieri sera il progetto di bilancio rivisto dall’Italia e la lettera di accompagnamento del ministro Tria. Il documento sarà valutato il prossimo 21 novembre nell’ambito del semestre europeo quando sul tavolo dei commissari arriveranno i piani di bilancio di tutti gli Stati membri.