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Beni confiscasti alle mafie riconvertiti con il Pnrr, Adinolfi (FI): “Saranno riportati al servizio dei cittadini”

“Trasformare ciò ch’è nato dal male, da un’azione criminale, in qualcosa di bello e utile per le comunità. Questa è un’altra sfida importante, attraversi il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Ci sono 300 milioni di euro a disposizione per restituire alla collettività beni derivanti da attività illegali, reinserendoli nel circuito della legalità”. A dirlo è l’europarlamentare salernitana di Forza Italia, Isabella Adinolfi.  “L’avviso pubblico, che scadrà il prossimo 22 aprile, è rivolto a progetti di recupero,  ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata presenti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)” aggiunge l’eurodeputata campana. “Tra le possibili destinazioni d’uso, avranno un punteggio maggiore i progetti destinati alla creazione di centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, asili nido o micronidi – conclude l’onorevole Adinolfi – E’ una grande occasione per valorizzazione i beni confiscati e riportarli al servizio dei cittadini”.