Responsive image

U.S. Avellino, la verità sugli stipendi di dicembre ai calciatori

L'atto di vendita dell'U.S. Avellino regala un'altra sorpresa che farà sicuramente discutere. Come anticipato dal sito The Wham, la Sidigas ha pagato gli stipendi ai tesserati ed ai dipendenti dell'U.S. Avellino entro il 16 dicembre 2019. 

Gli emolumenti sarebbero stati inseriti tra le passività e di conseguenza il costo degli stipendi sarebbe stato scalato dal prezzo di vendita della società  (1.375.000 euro) per una somma di circa 140mila euro nel bimestre settembre-ottobre 2019 cui vanno aggiuntii i versamenti di Irpef, Enpals e Fondo fine carriera.

Una notizia che lascia di stucco, anche in riferimento alle dichiarazioni di Eduardo Chiacchio, riportate oggi da Il Mattino, in cui l'avvocato afferma che oggi l’Avellino esiste perché qualcuno ha pagato gli stipendi lasciando intendere che siano stati Izzo e Circelli al pagamento degli emolumenti. L’atto di vendita, invece, ci racconta una realtà dei fatti diametralmente opposta.

La questione potrebbe innescare una serie di criticità, come ad esempio la revocatoria che potrebbe essere richiesta da Ap Green e dalle altre cordate che avevano presentato la manifestazione d'interesse all’acquisizione dell’U.S. Avellino con offerte economicamente più alte. Se così fosse, l’amministratore giudiziario Francesco Baldassarre dovrà spiegare ai creditori della Sidigas la ragioni di questa scelta in loro danno.