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"Una voce per Sanremo", quattro artisti della Ruggiero sul podio

Ad "Una voce per Sanremo" emozione incontenibile dei ragazzi partiti con la vocal coach Angela Ruggiero di Avellino. Il gruppo si è distinto per merito, energia, verve e talento. 

Settanta cantanti alla semifinale all’Ariston di Sanremo lo scorso 1 Ottobre, per il concorso Nazionale organizzato da Fabio Ciacci dell’Etichetta discografica toscana Bao Bello Music. Giudice unico Marco Ciappelli, autore e compositore di oltre 500 brani famosissimi; ha scritto per Mina, Mietta, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Nina Zilli, Noemi, Alessandra Amoroso, Fiorello, Anna Tatangelo, Modà, Bianca Atzei e Giuliano Palma.

Sotto la guida di Angela Ruggiero 20 dei 70 semifinalisti, provenienti da precedenti audizioni presso Irpinia Art Music Academy di Avellino, Sonora Record di Nola e contest come Furmo’s Got Talent. Alcuni di loro già veri professionisti nonostante la giovane età, altri dei veri talenti destinati a maturare ed emergere. 

La rosa della Ruggiero era composta da Chiara Romano che ha eseguito una sua versione del brano “la notte” di Arisa;  la verve di Angela Ardolino con “Brivido Caldo” dei Matia Bazar ;  il convincente e sempre preciso Tony Capozzi con in gara “Grande Amore” del Volo; la dolcissima voce di Chiara Parrella con “Brividi” di Rossana Casale; la voce blues e la forte personalità artistica di Giorgia Esposito che ha gareggiato con “Oggi sono io “ di Britti; la particolare vocalità di Francesco Pascarella che ha eseguito “il mare immenso” di Bungaro; Antonietta Angelino di Benevento che ha magistralmente eseguito un brano di Mia Martini “Gli uomini non cambiano”; la potenza vocale di Giovanni De Vizia con “Tu si na cosa grande” di Domenico Modugno, Martina Affidato che convince con la sua voce e forte personalità con il brano “il ballo delle incertezze” di Ultimo; Francesco Pio Fischini giovanissimo e dalla incoercibile voglia di comunicare nel suo rap “intro”; Anna Fischini mascotte del gruppo di soli 12 anni che ha cantato “dimentico tutto” di Emma; Ludovica Gangemi con la sua struggente esecuzione di “quando finisce un amore” di Cocciante; l’emozionante interpretazione del brano “a chi mi dice” di Michele Affinito; la magia creata dalla performance di Antonia Marzano con il brano “raso” di Mina; la graffiante interpretazione di Martina Persico nel brano “sola” della Zilli; la sbarazzina e promettente Anna Caprino con un classico di Nada “ma che freddo fa”, la delicata versione del brano di Dalla, Caruso, di Nicoletta Longobardi,  l’emozionante versione di “chiamami ancora amore” di Annalisa Peluso; “ho creduto a me” della Pausini riproposta dalla tenace Mariagrazia Siniscalchi; la delicata e magica performance di Desireè Senatore in “luce” di Elisa.

Ognuno di loro una particolarità, un mondo, ognuno la propria unicità, fattore importante sul quale la Ruggiero insiste. Marco Ciappelli ha scelto, dopo aver ascoltato i 70 cantanti, solo 24 che si sono giocati la finalissima ricantando 1 minuto e 30 del brano. 

Tra i 24 nella finalissima ci sono 10 nomi della nostra vocal coach: Tony Capozzi, Giovanni De Vizia, Francesco Pascarella, Chiara Romano, Anna Caprino, Martina Persico, Martina Affidato, Antonia Marzano, Ludovica Gangemi, Giorgia Esposito.

Sul podio tra i nostri cantanti Giorgia Esposito al secondo posto, Martina Affidato al quarto, quinto posto per Anna Caprino (alla sua prima esperienza) e sesto posto per Martina Persico. 

Un risultato che conferma la grande professionalità che contraddistingue Angela Ruggiero e di conseguenza l’IRPINIA ART MUSIC ACADEMY di Avellino, SONORA RECORD di Nino Cavallaro e Recording Progressive prossimamente su Benevento. Un lavoro fatto con passione che ha come finalità la propria crescita personale oltre che artistica e passa attraverso l’ascolto dei bisogni di ogni singolo allievo. La Musica e il canto sono accessibili a tutti, professionisti e non, è giusto che chi approcci a queste discipline possa raggiungere i suoi personali obiettivi. Siano essi volti al benessere psico fisico o al puntare in alto e perché no, entrambi!