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Un turno di stop a Carriero. Coro razzista a Kanoute: Curva chiusa ma pena sospesa per il Latina

L’Avellino può tirare un sospiro di sollievo. Si temeva una stangata per Giuseppe Carriero dopo il cartellino rosso rimediato contro il Latina ma il giudice sportivo della Lega Pro ha squalificato il centrocampista biancoverde per una sola giornata con ammenda di 1.000 euro. Carriero – come si legge nel dispositivo – è stato fermato per un turno "per avere tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, colpendolo con una forte manata al collo durante un contrasto nel corso del quale veniva trattenuto". La misura della sanzione per Carriero è stata attenuata perché il giudice sportivo ha applicato il comma 2 dell’articolo 13 e l’articolo 38 del Codice di Giustizia sportiva considerando la dinamica della condotta e la mancanza di conseguenza a carico dell’avversario. Una circostanza attenuante che per fortuna ha evitato a Carriero uno stop di più giornate. Il Giudice sportivo ha, invece, punito il Latina per "un coro di discriminazione razziale, da parte dei propri tifosi, imitando il verso della scimmia nei confronti di Kanoute" nel momento in cui l'esterno biancoverde ha ricevuto il pallone al 15’ del secondo tempo. Per il club pontino obbligo di disputare una gara casalinga senza la presenza di spettatori in Curva ma l’esecuzione della sanzione è stata sospesa per un anno con l'avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa la stessa violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione. Infine squalifica per una gara e ammenda di 2mila euro per l’allenatore del Latina, Daniele Di Donato, "per aver al 12° e 41° del primo tempo ed al 19° del secondo tempo ripetutamente pronunciato un'espressione blasfema".