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Serie C, presidenti compatti: "Fermiamoci. Difficile tornare a giocare"

La Lega Pro va sempre più verso la conclusione anticipata del campionato. E’ quanto emerso dall’Assemblea in call conference dei club svolta oggi in video conferenza e voluta dal presidente Ghirelli. La stragrande maggioranza dei club ha espresso forti perplessità sull’ipotesi di continuare a giocare, sia per via della peculiarità che caratterizza la Serie C sia per i motivi legati al momento di emergenza sanitaria mondiale.

“Sono felice ed emozionato perché è stata un’assemblea di grande tensione emotiva, fino alle lacrime“. Queste le parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli all’Italpress, dopo aver presieduto, in videoconferenza, un’assemblea straordinaria a distanza con tutti i club di serie C. “Abbiamo vissuto il dramma delle città del Nord dei nostri club, dove a dominare è il suono delle sirene, e lo spirito di un’unità che è emerso con forza da questa assemblea, tutta volta a rimettere in linea di galleggiamento la nostra barca che è il bene più prezioso. La crisi ci dà un colpo incredibile sulla continuità aziendale con il rischio anche della sparizione di tanti club” ha detto Ghirelli. “Facendo le debite differenze, può avvenire quello che in virtù dei tagli è avvenuto negli ospedali e che ha prodotto dolore, morte e crisi economica. Non vorrei che la stessa cosa avvenga con il taglio dei club di Lega Pro, che rappresentano il tessuto sociale del Paese e che sono quelli che allontanano i ragazzini dai pericoli della strada, che fanno educazione civica. Sono il pilastro sociale del Paese. E’ stata un’assemblea molto forte dal punto di vista emotivo”, ha concluso il numero uno della Lega Pro. 

Espresse le proprie opinioni i club e la Lega si incontreranno ancora in call conference nel giro di due settimane. 

Ancora tutto da decidere il taglio degli stipendi. Durante l’Assemblea è stata avanzata una proposta da fare ai calciatori attraverso il presidente Ghirelli e sulla richiesta di svincolo straordinario delle fideiussioni per liberare subito liquidità per i club. Infine si è tracciato con decisione una soluzione comune sull’esigenza di riforme radicali basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica.