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Scandalo scommesse alla Viareggio Cup, gli organizzatori: "Sia fatta chiarezza"

«Ci auguriamo che le ombre si dissolvano in fretta. Non consentiremo a nessuno di gettare discredito sulla nostra manifestazione che il Cgc Viareggio organizza da 71 anni. Al tempo stesso ci auguriamo che le autorità competenti facciano piena chiarezza». È la dichiarazione ufficiale di Alessandro Palagi, presidente del Cgc Viareggio, società organizzatrice della Viareggio Cup-Coppa Carnevale, dopo la notizia – riportata da un quotidiano nazionale – che sono stati registrati flussi di scommesse anomale su tre partite della manifestazione, in particolar modo sul rendimento di una formazione straniera. Tra l’altro il Cgc Viareggio nel 2015 aveva chiesto ad una società di scommesse di non consentire puntate sulla manifestazione, mentre nel 2016 aveva stretto un accordo di collaborazione con SportRadar, società di consulenza e analisi dei dati sportivi.

«Mi auguro – ha aggiunto Palagi – che ben presto venga ripresa in considerazione una vecchia proposta dell’allora presidente della Lega B, Andrea Abodi di escludere le partite dei campionati e dei tornei giovanili dai palinsesti delle società di scommesse: noi siamo pienamente d’accordo con questa iniziativa. Al tempo stesso, non lasceremo nulla di intentato per tutelare il nome della manifestazione, riservandoci di intervenire in sede penale o civile, nel caso l’eventuale inchiesta dovesse accertare comportamenti illeciti e penalmente perseguibili di società e tesserati che hanno preso parte alla Viareggio Cup».