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Salvini bacia il crocifisso: "Governo interrotto per i "no" che bloccavano"

"Rifarei tutto quello che ho fatto, con la grande forza di essere un uomo libero. Non ho paura del giudizio degli italiani Chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è un uomo libero". Così attacca il suo discorso al Senato Matteo Salvini che tiene il suo intervento non dal banco del Governo, dove pensava di parlare, ma dal suo scranno di senatore.

Alla fine del discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Salvini si stava alzando, accanto al premier, per parlare. Ma la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati lo ferma e gli dice: "da lì", indicando i banchi della Lega. Al che, Salvini si alza e i suoi colleghi di gruppo gli fanno spazio. 

"Pericoloso, autoritario, preoccupante, inefficace, incosciente. Mi spiace che mi abbia dovuto sopportarmi per un anno - dice il ministro rispondendo alle critiche mosse da Conte-. Bastava Saviano o un Travaglio o un Renzi a raccogliere i suoi insulti" .