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Rifiuti, allarme discariche in Italia. "Saranno piene tra 2 anni"

"Tra due anni le discariche saranno piene in tutto il paese". L'allarme sui rifiuti in Italia arriva dal rapporto 'Per una Strategia nazionale dei rifiuti', presentato a Roma da Fise Assoambiente (Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali ed attività di bonifica), secondo cui per non perdere "l'opportunità di crescita in termini economici e di sostenibilità ambientale" legata alla gestione dei rifiuti "è ora di definire una strategia su scala nazionale".  I dati sui nostri rifiuti sono eloquenti: "In Italia - osserva il report - si producono ogni anno 135 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e circa 30 di quelli urbani, di cui avviamo a riciclo, rispettivamente, il 65% (92 milioni di tonnellate) e il 47% (15 milioni di tonnellate)".

Lo studio Assoambiente evidenzia anche che per "cogliere la sfida europea della Economia Circolare, che prevede 65% di riciclo effettivo e 10% in discarica al 2035 per i rifiuti urbani, occorrerà aumentare sensibilmente la raccolta differenziata fino all'80% e la capacità di riciclo del nostro Paese, limitando il tasso di conferimento in discarica e innalzando al 25% la percentuale di valorizzazione energetica dei rifiuti al fine di chiudere il ciclo". 

Secondo il presidente Fise-Assambiente Chicco Testa serve una cabina di regia nazionale che "sotto il coordinamento della presidenza del Consiglio, con responsabilità condivise del ministero dell'Ambiente e del ministero dello Sviluppo Economico, coinvolga tutti gli attori istituzionali ed industriali, con l'obiettivo di gestire rifiuti urbani e speciali nella logica dell'economia circolare e rafforzare ulteriormente quello che già oggi è il principale distretto del riciclaggio d'Europa''.
Testa auspica ad una nuova strategia nazionale per raggiungere gli target europei dell'economia circolare e prevede che serviranno "10 miliardi di euro di investimenti per impianti di riciclo, recupero e smaltimento nei prossimi 15 anni per raggiungere gli obiettivi dell'economia circolare".