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Petitto: "Denunciare Festa? È responsabile chi ha assecondato il taglio dei posti letto"

Livio Petitto interviene sulla querelle tra la presidente del consiglio regionale, Rosetta D'Amelio e il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. La D'Amelio ha consigliato al Governatore De Luca di denunciare il sindaco di Avellino per procurato allarme. 

"Non posso far altro che esprimere tutta la mia solidarietà al caro amico sindaco di Avellino Gianluca Festa per l’attacco gratuito ed inopportuno che gli ha riservato una delle più alte cariche Regionali - ha scritto l'ex presidente del consiglio comunale di Avellino, Livio Petitto -. Capisco che in tempi di quarantena non ci sono molti nastri da tagliare e questo rende nervosi ,ma ,come può una figura istituzionale usare un linguaggio del genere nei confronti di un sindaco che al pari degli altri senza mezzi e risorse  idonee, è preoccupato per il destino della propria comunità. Chiedere alla Regione maggiori momenti di confronto e la verifica della possibilità di riattare strutture presenti sul territorio( Maffucci e Bisaccia) per far fronte all’emergenza sanitaria oppure di avere maggiori tamponi per avere un quadro completo dei contagi sul territorio provinciale non può costituire un reato, a differenza di chi nel silenzio più totale ha assecondato ,negli anni, la chiusura di diversi plessi ospedalieri e la perdita di numerosi posti letto ad appannaggio delle strutture private convenzionate. Invito il Presidente De Luca che, ribadisco, per me sta agendo in maniera egregia , ad ascoltare maggiormente i sindaci del nostro territorio e zittire definitivamente questi personaggi che non si preoccupano minimamente del destino della comunità che si sono impegnati a rappresentare. Se Festa deve essere querelato per loro ci vorrebbe l’Ergastolo(politico)!".