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Manovra, Tria: "Per quota 100 e reddito ci vorrano mesi"

La manovra economica 2019 non sarà rivoluzionata. Parola del ministro Tria che anticipa le modifiche al Bilancio da portare domani a Bruxelles per evitare la procedura di infrazione Ue. Bilancio che comunque aspetta le correzioni al Senato. Quota 100 per le pensioni e reddito di cittadinanza  "restano", assicura il titolare dell'Economia, anche se dovranno costare meno "rispetto a quanto preventivato". Ci si aspetta meno risorse per i cavalli di battaglia di Lega e M5s: le due  misure "tecnicamente richiederanno qualche mese per essere realizzate". Questo se si vuole tagliare il deficit, così come chiede l'Unione europea. "Entro la giornata si arriverà a determinare quali sono i possibili saldi - dice Tria - e poi ci sarà la decisione politica". Secondo il responsabile di Via XX Settembre, le stime dicono che risparmiare rimodulando reddito e pensioni, e inserendo ulteriori correzioni, è possibile: il punto è come si vuole utilizzare le risorse eccedenti. "Se si vuole trovare un accordo con la Ue è meglio andare verso la riduzione del deficit non perché non sia giusta una manovra espansiva ma perché bisogna recuperare la fiducia dei mercati", sostiene Tria. Ma è su questo punto che non ci sarebbe ancora un'intesa di governo.