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La Sidigas Avellino lotta ma cede con onore all'UCAM Murcia

Si ferma in Champions League la striscia di vittorie della Sidigas Avellino, che, già orfana di N’Diaye, Costello e Greeen, fermato da un fastidio muscolare, perde per strada anche Nichols (distorsione alla caviglia destra), lotta con il cuore ma nel finale deve arrendersi all’UCAM Murcia per 57-63. In avvio una bomba di Filloy spinge il team di Vucinic sul 10-6 ma l’Ucam replica con un break di 0-5 per il 10-11 del 5’. Radoncic colpisce dall’arco, gli spagnoli allungano sul 14-19 con un siluro di Rojas che punisce la zona di Avellino. Non ci sta la Sidigas che rimonta con Campani e Sykes (22-21 al 13’). Le mani sono fredde, si segna con il contagocce. Si viaggia in perfetta parità a metà gara (32-32) ma alla ripresa dei giochi l’UCAM si porta sul 34-38 sfruttando i tanti errori al tiro e le palle perse dai biancoverdi che perdono per infortunio anche Nichols ma si riaccendono in attacco con Sykes. Non basta il play di Chicago perché Murcia colpisce con due triple di Rudez e si alza sul 38-45 al 26’. Il vantaggio degli ospiti tocca la doppia cifra grazie ad un canestro di Doyle (38-48 al 27’). Con le rotazioni limitate, la Sidigas accusa la stanchezza ed è poco lucida. Diventa tutto più difficile per gli uomini di Vucinic, che sono sotto di 10 sul 40-50 alla terza sirena ma hanno un sussulto in avvio di ultimo quarto. Gli irpini rimontano (48-52 al 33’) ma l’UCAM riprende a macinare punti (50-58 al 35’). La Sidigas non molla, costruisce un break di 7-0 con Filloy e Young (57-58 a due minuti e trenta secondi dalla sirena) ma fallisce per due volte le occasioni per il sorpasso e viene cos ìpunita da una bomba di Rudez per il 57-61. Dalla lunetta Rojas allarga il margine con due liberi. Sulla bomba sbagliata da Campogrande si spegne l’ultima speranza di rimonta della Sidigas Avellino, che cede il passo all’UCAM Murcia per 57-63 ma esce tra gli applausi dei fedelissimi del PalaDelMauro.