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La Polstrada sequestra quattro quintali di frutti di mare

Ieri pomeriggio il personale della Polizia Stradale di Avellino, nell’ambito di specifici servizi di controllo sul trasporto di sostanze alimentari, ha sottoposto a sequestro un grosso quantitativi di frutti di mare e polpi evitando l’immissione sul mercato di oltre 400 kg di prodotto non tracciato e di dubbia provenienza.

Nel corso del servizio, effettuato sull’Autostrada A16, nel territorio del comune di Avellino da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Avellino Ovest, è stato controllato un furgone frigo, all’interno del quale gli agenti hanno accertato la presenza dell’importante quantitativo di pescato. È stato perciò richiesto il supporto di personale del servizio veterinario dell’ASL di Avellino che ha verificato l’effettiva assenza di documentazione idonea a garantire la genuinità del prodotto ittico.

Si è proceduto, quindi, al sequestro dell’intero carico di pesce, sanzionando un pugliese di 41 anni, S.D. le sue iniziali, per la violazione alla normativa comunitaria e nazionale in materia di tracciabilità, con sanzione di 2.000 euro.

Inoltre, i veterinari dell’ASL, dichiarando l’intero quantitativo del pescato non commestibile, ne ha disposto l’immediata distruzione.

Il 41enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino perché portava al seguito 30 etichette di tracciabilità, intestate ad una fantomatica ditta di commercio pesce, risultate essere false.

Inoltre i controlli eseguiti sul conducente per verificare le sue condizioni psico fisiche, hanno accertato che l'uomo era alla guida del veicolo in stato di ebrezza dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche e, oltre alla prevista sanzione, si è proceduto anche all’immediato ritiro della patente di guida.