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"La poesia": a cura di Roberto Lombardi / Sveglio

SVEGLIO



Sveglio.

La barba mi ha nascosto troppo a lungo ed è stato semplice mentire a me stesso.

Ho creduto troppo, persino di vedere mentre ho cinque gradi mancanti.

E ora

È l’ora di pulire gli occhiali come una mensa,

lei 

mi rinnegherà e m’abbraccerà,

perché m’ha detto il vero in mille modi

ed io ho creduto a milleuna cose.


La mia casa splende stamane,

la mia veduta m’alza.

Io m’alzo e sveglio dimentico ogni nota, come un pianoforte

In cui le mani lasciano a male pena impronta,

ma più della musica.