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La furia dell’uragano Michael travolge la Florida, sei morti

Ha raso al suolo intere cittadine lungo la costa del Florida, l’uragano Michael, una delle tempeste più potenti che abbiano mai colpito gli Stati Uniti e che ha toccato terra mercoledì come categoria quattro, con venti a 250 chilometri all’ora. Sono almeno sei le vittime, secondo Reuters, ma le autorità ritengono che il bilancio sia destinato ad aggravarsi. Lo sceriffo della contea di Gadsden, in Florida, ha confermato che quattro vittime sono nella contea di Panhandle, a ovest della capitale Tallahassee, una delle zone più colpite. Tra i morti c’è anche una bimba di 11 anni, deceduta per il crollo della tettoia della sua casa a Seminole, in Georgia. Le immagini televisive e quelle postate sui social media mostrano case distrutte, barche ammassate come detriti, alberi caduti e tralicci elettrici a pezzi. Oltre un milione di residenti sono rimasti senza elettricità in Florida, Georgia, Virginia, Carolina del Nord e del Sud, secondo poweroutages.us. «È come se una bomba atomica avesse colpito la nostra città», ha detto una residente al Panama City News Herald. Mexico Beach, cittadina di mille abitanti dove Michael ha toccato terra, è stata completamente distrutta, ha osservato Brock Long, il capo della protezione civile Usa, la Fema.