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Inceneritori, Di Maio: “A qualcuno piacciono ancora, ma è roba vintage”

Nel mezzo di perduranti tensioni all’interno della maggioranza di governo, il premier Conte e sette ministri saranno questa mattina a Caserta per varare un piano d’azione per il contrasto dei roghi tossici di rifiuti. Restano le distanze con la Lega sui termovalorizzatori. Salvini si dice "fiducioso e ottimista" in un accordo con Di Maio. Dopo la firma del protocollo alla Prefettura di Caserta, Conte e Salvini lasceranno la Campania mentre Di Maio, assieme agli altri ministri 5S, andrà a Caivano per celebrare l’accordo in piazza con il suo elettorato. "Credo che come sempre alla fine tutte le diversità di vedute nel governo si superano. Quando ci vediamo e ci mettiamo al tavolo alla fine si va sempre va avanti. Ma oggi parlare di inceneritori è come parlare della cabina telefonica col telefono a gettoni. Qualcuno può essere anche ancora affascinato dal vintage ma sempre vintage rimane", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio - in merito alle polemiche sui rifiuti in Campania - a Pomigliano d’ Arco (Napoli) per la firma di un protocollo d’ intesa per l’ alternanza scuola-lavoro. "Credo - ha aggiunto Di Maio rispondendo ai cronisti sulla possibilità di convincere Salvini sull’ inopportunità di fare gli inceneritori - che ci siamo già convinti tanto tempo fa perché abbiamo fatto un contratto di governo oltre sei mesi fa su questo". Di Maio ha sottolineato la necessità di puntare sulla raccolta differenziata in Campania: "Dobbiamo investire sulla differenziata - ha detto - perché si creano più posti di lavoro. Con la dfferenziata siamo al 50% e facendo una norma nella legge di bilancio in cui si dice che se produci meno immondizia paghi meno Tari vedrete che in pochi anni possiamo arrivare a percentuali in media Ue. Inoltre - ha concluso - per fare un inceneritore non ci vuole un giorno ma anni e anni. Negli stessi anni facciamo la differenziata e guardiamo al futuro invece di guardare al passato".