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Il Centro diurno per adulti diversamente abili rischia la chiusura: appello dei genitori al sindaco

Il Centro diurno di socializzazione per adulti diversamente abili di Avellino rischia la chiusura. La deadline è fissata per il 12 luglio quando scadrà l’affidamento alla cooperativa che attualmente è incaricata dell’espletamento dei servizi. I genitori degli adulti disabili sono molto preoccupati ed hanno sollecitato un incontro urgente con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, per evitare l’interruzione delle attività. Il Centro di via Oblate ospita attualmente 13 adulti disabili residenti nei sette Comuni che costituiscono l’ambito territoriale del Piano di Zona Sociale A/3: Avellino, Capriglia Irpina, Contrada, Forino, Montefredane, Prata Principato Ultra e Pratola Serra. Il personale specializzato della cooperativa garantisce specifiche prestazioni come l’attività di osservazione e di orientamento, l’educazione del soggetto all’autonomia, il mantenimento della capacità psichiche, sensoriali, motorie e manuali residue, il miglioramento e lo sviluppo delle competenze linguistiche, logico, operative e l’inserimento degli utenti nel contesto territoriale. Un programma specifico con obiettivi a lungo e medio termine che ora però potrebbe bloccarsi se non dovesse arrivare la proroga dell’amministrazione comunale di Avellino in attesa del nuovo bando di affidamento. Le famiglie sono in attesa e temono che il Centro diurno possa chiudere i battenti a metà luglio. Sarebbe una mazzata per i 13 adulti diversamente abili che stanno migliorando le dinamiche relazionali e si sentono protagonisti nelle attività in cui sono impegnati quattro ore al giorno dal lunedì al venerdì. Il 12 luglio si avvicina. Il Centro non può chiudere.