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Gli ex affiliati al clan Sarno si erano spostati nel Vesuviano: sequestrate due aziende

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro patrimoniale, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, a carico del 61enne CALCE Luigi e del 36enne CALCE Gennaro, padre e figlio, ritenuti esponenti di spicco del disciolto clan Sarno egemone sul comune di Sant’Anastasia e su quelli limitrofi.

Il provvedimento è il risultato di un’indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri che, con il coordinamento della DDA di Napoli, hanno accertato come i predetti ed i loro familiari, a fronte di modesti redditi dichiarati, fossero risultati di fatto proprietari di due aziende di Sant’Anastasia: un’azienda casearia e una concessionaria di autovetture di pregio, frutto del reimpiego degli introiti illecitamente accumulati dal clan Sarno.
I beni mobili ed immobili, risultati intestati a prestanome e il cui valore complessivo ammonta a circa 2 milioni di euro, sono stati affidati all’amministratore giudiziario, senza facoltà d’uso.