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Festa: "Stima per il lavoro dei magistrati, ma spero che la Scandone raggiunga la salvezza societaria"

La Scandone è ancora viva. Sul parquet ha evitato la retrocessione e si giocherà la salvezza in B nei play-out. Ci sono, dunque, ancora speranze di conservare la categoria grazie ai risultati ottenuti dal roster di Robustelli, atteso dagli ultimi 40 minuti della fase ad orologio. Da oggi le attenzioni saranno però puntate soprattutto sul tribunale fallimentare di Avellino che dovrà pronunciarsi sull'ammissibilita della proposta di concordato in bianco, avanzata dagli avvocati Achille e Fabio Benigni, per scongiurare il fallimento della società biancoverde, chiesto dalla Procura avellinese. Sul futuro della Scandone abbiamo raccolto a Cava de' Tirreni, al termine del match tra Cavese e Avellino, le dichiarazioni del sindaco Gianluca Festa: "Al netto delle vicende giudiziarie volte ad accertare eventuali colpe o responsabilità, opera per la quale rinnovo la mia stima e la mia fiducia nell’inappuntabile lavoro dei magistrati, auspico che dopo aver evitato la retrocessione sul campo, la Scandone possa raggiungere anche la “salvezza” societaria. Insieme alla squadra di calcio, questa gloriosa società di basket ha rappresentato un autentico riscatto sociale per il nostro territorio. I suoi 73 anni di storia rappresentano un patrimonio della città e della provincia. Un patrimonio, non solo sportivo, da rilanciare, ma prima ancora da preservare. Lo meritano i tifosi storici e quelli che si sono appassionati a questa disciplina ed alla squadra negli ultimi anni, ammirando le performance dei nostri atleti sul parquet. Lo meritano tutti coloro che con sacrificio, impegno ed abnegazione, hanno contribuito a raggiungere i gloriosi successi di cui la Scandone si può fregiare e, soprattutto, lo meritano tutti gli irpini, che sono sempre stati orgogliosi e si sono riconosciuti in quella canotta che li ha rappresentati e resi fieri in tutta Italia,  portando in alto il nome ed i colori di un’intera comunità".