
Due volte sotto, l'Avellino evita il ko e pareggia a Taranto
Due volte sotto, l'Avellino rimonta per due volte e pareggia a Taranto.
LA PARTITA - Rastelli sceglie Rizzo sul versante destro della difesa e opta per il tridente Kanoute-Marconi-Russo. Tanti errori nelle prime fasi di studio ma al 17' il Taranto rompe l'equilibrio: Mazzocco si incarta da solo, perde un pallone banale, Bifulco ringrazia e serve subito Tommasini che scatta in posizione regolare e in diagonale castiga Marcone. Al 27' il match viene momentaneamente sospeso. Un tifoso biancoverde accusa un malore, viene soccorso in ritardo dagli operatori sanitari, per fortuna si riprende ma viene accompagnato in ospedale per le cure del caso. Dopo due minuti, si torna a giocare. L'Avellino si scuote dal torpore soltanto con un colpo di testa di Mazzocco, che Vannucchi alza oltre la traversa. Al 40' i lupi pareggiano: traversone di Rizzo, Vannucchi respinge la volèe di Russo, sul pallone si fionda D'Angelo che anticipa Evangelisti e batte il portiere rossoblu.
Nella ripresa ci prova Tito ma la conclusione è centrale. Più pericoloso, invece, il diagonale di Mastromonaco che sibila di poco a lato. Al 60' il Taranto rimette la freccia: Auriletto si fa scavalcare dal lancio di Labriola, Tommasini ringrazia per l'erroraccio del difensore biancoverde e non lascia scampo a Marcone. L'Avellino è di nuovo sotto. Cerca di reagire con una punizione di Tito sulla quale Antonini rischia una clamorosa autorete ma per sua fortuna il pallone si perde sul fondo. Entra Di Gaudio, Rastelli opta per il 4-2-3-1. La squadra irpina pareggia al 79': angolo di Tito, libera la difesa rossoblu, Matera si coordina e al volo trova l'angolino battendo Vannucchi. Nel finale esce un apatico Marconi che lascia il posto a Gambale. Non succede più nulla. Finisce 2-2. Un brodino per i lupi.