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Di Gaudio all'ultimo respiro: vittoria al cardiopalmo per l'Avellino

Sui titoli di coda Di Gaudio mette la firma sulla vittoria dell’Avellino contro il Foggia per il 3-2. Partita pirotecnica con doppio vantaggio biancoverde griffato da D’Angelo e Marconi, rimonta rossonera nella ripresa con doppietta di Ogunseye fino alla gioia di Gaudio per tre punti che cancellano la crisi. 

LA PARTITA – Rastelli torna al 4-3-3 ripresentando Trotta dal primo minuto nel tridente offensivo. Nessuna sorpresa sul fronte Foggia: Somma conferma il 3-5-2 e sceglie Di Pasquale al posto dello squalificato Rizzo. L’Avellino parte a razzo e sblocca subito il match. Minuto 7: azione insistita dei lupi sul versante destro, Ricciardi entra in area e disegna un traversone per Marcone che colpisce di testa la traversa. Sulla ribattuta D’Angelo è lesto con l’inzuccata che trafigge Thiam. La pressione dei biancoverdi è costante, ci prova Casarini ma la sua conclusione è troppo larga. Al 17’ Thiam dimostra chiari limiti con i piedi e si incarta sull’innocuo cross di Mazzocco, il pallone scivola tra le sue gambe e si perde sul fondo, a pochi centimetri dal palo sinistro. Sugli sviluppi dell’angolo, Tito carica un missile terra aria, Thiam risponde presente. Il Foggia soffre, gli esterni Garattoni e Costa vengono ammoniti. Al 28’ si accende Russo con una forte accelerazione sulla fascia sinistra, sul traversone rasoterra irrompe Marconi che in girata non centra la porta. Mira infelice anche per Tito che al 33’ ci riprova con una volèe. Tre minuti dopo Marconi divora il raddoppio allargando troppo il destro a tu per tu con Thiam. L’attaccante si fa però perdonare al 45’ quando si lancia sul cross al bacio di Mazzocco e timbra il primo gol in casa, che vale il 2-0. 

Dopo l’intervallo Somma inserisce Peralta al posto di Frigerio con l’obiettivo di svegliare il Foggia, in balia dei lupi. L’Avellino sembra in controllo ma al 58’ i rossoneri accorciano le distanze con Ogunseye, che resiste alla carica di Moretti e con una girata sporca di sinistro sorprende Pane, non esente da responsabilità. All’improvviso cambia l’inerzia della gara. L’Avellino accusa il colpo, ha paura e rischia sulla bordata di Petermann, deviata in angolo da Pane. I padroni di casa non riescono più a creare azioni pericolose, arretrano pericolosamente il baricentro e pagano dazio al 73’ quando Moretti commette una grave ingenuità atterrando Iacoponi in area. E’ rigore che Ogunseye trasforma spiazzando Pane. Tutto da rifare per l’Avellino, Rastelli opta per il triplo cambio con l’ingresso di Di Gaudio, Matera e Maisto per Trotta, D’Angelo e Mazzocco. 

Il Foggia rischia di passare all’87’ su una ficcante ripartenza ma prima Pane si oppone a Petermann e poi Benedetti è fenomenale di testa sul tap-in di Ogunseye. Gol mancato, gol subito. Minuto 90: sull’angolo di Tito, sbuca sul secondo palo Di Gaudio che fulmina Thiam facendo esplodere il popolo biancoverde. L’Avellino torna alla vittoria dopo quattro sconfitte di fila e comincia il trittico della verità nel migliore dei modi.