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Detenuto spara in carcere a 3 compagni: "La pistola è arrivata con un drone"

Un 28enne detenuto napoletano, nell’area di alta sicurezza del penitenziario di Frosinone, ha sparato in carcere contro tre compagni di cella dopo che nei giorni scorsi era stato minacciato e picchiato da alcuni reclusi partenopei e albanesi.

Il detenuto  é stato trasferito in un altro istituto penitenziario.

Il 28enne aveva chiesto di poter fare una doccia, convincendo in tale modo l’agente della Penitenziaria ad aprire la sua cella. A quel punto, il detenuto ha estratto una pistola e ha minacciato l'agente , costringendolo a consegnargli le chiavi delle stanze dove erano recluse le persone che lo avevano aggredito qualche giorno prima. Il giovane si è avvicinato alle celle e ha sparato tre volte cercando di colpire i reclusi. 

Subito dopo, il 28enne con l'ausilio di un microcellulare illegalmente in suo possesso ha telefonato al suo legale chiedendo consigli sul da farsi. Il legale lo ha convinto ad arrendersi e a consegnare l’arma. Stando a quanto ricostruito, il detenuto sarebbe entrato in possesso dell’arma grazie a un drone.