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Conte si dimette: "Governo si arresta qui". Il duro attacco a Salvini

"Il governo si arresta qui". In un lungo discorso in Senato, Conte ha annunciato le sue dimissioni alla luce della decisione delle Lega di aprire la crisi.  Il presidente del Consiglio salirà al Colle dopo aver ascoltato il dibattito in Aula.  All'ingresso nell'emiciclo, Conte ha salutato con strette di mano e sorrisi con Salvini. Ma le sue parole sono state tutt'altro che benevole. Lungo l'elenco delle ricriminazioni a Salvini. Alla fine la sentenza: "L'azione di governo è irrimediabilmente compromessa". La decisione della Lega di tornare urgentemente alle urne è oggettivamente grave", esordisce il premier in Aula, accusando Salvini di ricercare "interessi personali e di partito". Fra applausi e fischi, Conte elenca i rischi per il Paese, con l'eventualità delle elezioni in autunno e l'esercizio provvisorio dietro l'angolo. "Far votare i cittadini è l'essenza della democrazia, sollecitarli a votare ogni anno è irresponsabile", prosegue il premier, che non lesina parole durissime all'indirizzo dei leghisti. Aprire la crisi ad agosto è "un atto di imprudenza istituzionale", insiste, prima di elencare tutti "i risultati" ottenuti dal governo in questi 14 mesi di vita.

Proponendo questa crisi "ti sei assunto una grande responsabilità - dice poi rivolto direttamente a Salvini - invocando piazze e pieni poteri". Tanti i sassolini che Conte ha voluto togliersi dalle scarpe: recrimina a Salvini la decisione di non riferire in Aula per i caso dei fondi russi, di convocare un tavolo autonomo con i sindacati, perfino il gesto di esporre il rosario durante i comizi. "Un comporamento che non ha nulla a vedere con la libertà di coscienza religiosa", sentenzia, piuttosto è un segno di "incoscienza religiosa". Non basta: "Se tu avessi mostrato cultura delle regole - attacca- l'intera azione di governo ne avrebbe tratto giovamento. Ci sono stati molti episodi che riservatamente e pubblicamente ti ho fatto notare, come ad esempio ti avevo detto di indicarmi i delegati della Lega per i lavori per approntare la finanziaria ma ho atteso due mesi".