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Castagne italiane, +80% nella produzione

L’autunno del 2018 festeggia il grande ritorno delle castagne italiane, che negli anni scorsi avevano rischiato di sparire ma ora tornano con un raccolto superiore ai 30 milioni di chili, in aumento dell’80% rispetto al minimo storico di 18 milioni un quinquennio fa. A portare le nostre castagne sull’orlo dell’estinzione non sono stati problemi economici o mutamenti climatici ma un insetto-killer, il «cinipide galligeno del castagno» (in latino «dryocosmus kuriphilus»), proveniente dalla Cina che per anni ha infestato i boschi di tutta la Penisola. Il parassita provoca nella pianta la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni; contro questo insetto è stata avviata una lotta biologica diffondendo sui castagni un insetto antagonista, il «torymus sinensis», che ha ridotto a dimensioni ragionevoli la popolazione del parassita.