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Casertana, D'Agostino: "Il passato è un capitolo chiuso. Non accetto allusioni e strumentalizzazioni"

Tempo di bilanci per il presidente della Casertana, Giuseppe D'Agostino, che chiude definitivamente con il passato ed invita gli addetti ai lavori e gli operatori dell'informazione a non strumentalizzare la società creando situazioni imbarazzanti. 

"E’ il momento di smetterla di guardarci alle spalle - dice D'Agostino -. Per questo motivo invito tutti, soprattutto gli addetti ai lavori, a non pensare più a quello che è stato. Negli ultimi giorni ho preferito restare in silenzio, ma ci tengo a dire che ho trovato e trovo stucchevole che si continuino a fare riferimenti alla Casertana per parlare di persone che in passato sono stati dipendenti di questo club. E’ il momento di smetterla. Il passato è un capitolo chiuso. Abbiamo preso atto di ciò che non è andato e vogliamo soltanto concentrarci su quello che sarà. Tirare in ballo la nostra società per analizzare il momento di altri club ritengo sia ingiusto e inutile. Per non parlare di allusioni che lasciano il tempo che trovano. Il tutto diventa ancor più imbarazzante se di mezzo ci finiscono tifoserie legate da una profonda amicizia e che non devono essere strumentalizzate, creando situazioni di imbarazzo. La Casertana guarda al futuro con rinnovato entusiasmo e con più ambizione di prima". D'Agostino non fa nomi ma in alcuni passaggi sembra implicito il riferimento all'Avellino con le recenti polemiche legate alle dichiarazioni (mal interpretate) dell'allenatore Ciro Ginestra ed anche alla gestione dell'ex consulente di mercato dei falchetti, Aniello Martone, ora dg dell'Avellino.  

"Chi ha fatto parte del nostro passato è giusto che resti un capitolo chiuso e che non dovrà più essere riaperto - continua il presidente della Casertana -. Abbiamo fatto delle scelte mirate a dare una svolta. Il cambiamento era necessario per creare i presupposti per un salto che tutti noi desideriamo fortemente. Sappiamo cosa vogliamo. Siamo coscienti di quella che è la nostra strada. Contestualmente auspico che chi in questa società ha avuto l’onore e il privilegio di lavorare, tenga sempre il giusto rispetto per questi colori e per la sua gente".