Responsive image

Casa: sgravi e tasse, i cambiamenti della manovra

BONUS RISTRUTTURAZIONI

Prorogato di un anno il bonus per chi effettua lavori di ristrutturazione nel proprio immobile. Lo sconto Irpef è del 50% per un tetto di spesa massima fissato a 96.000 euro.

ECOBONUS

Un altro anno per l’Ecobonus, lo sconto fiscale del 50% o del 65% per chi effettua lavori di riqualificazione energetica. I tetti di spesa massimi variano a seconda dell’intervento

BONUS MOBILI

Scadenza al 31 dicembre del 2020 dello sconto Irpef del 50%, con tetto di spesa fissato a 10.000 euro, per le spese destinate all’acquisto di mobili da utilizzare in un immobile oggetto di ristrutturazione

BONUS FACCIATE

Super sconto del 90% di quanto speso per il rifacimento delle facciate. Il bonus facciata potrà essere utilizzato per le spese sostenute nel 2020 e varrà anche per gli interventi di ripulitura e tinteggiatura. Le spese dovranno riguardare edifici esistenti ubicati in zona omogenea A o B: escluse le aree destinate a nuovi complessi con bassa densità di urbanizzazione. Non rientrano gli interventi sugli infissi, i cavi, le grondaie e i pluviali. Se si interviene sull'intonaco per almeno il 10% dell'involucro, sarà obbligatorio rispettare i requisiti di efficienza energetica previsti per realizzare un “cappotto termico” all’edificio.

SCONTO IN FATTURA

La possibilità di optare, in alternativa alla detrazione fiscale, di uno sconto immediato sull’importo dei lavori da effettuare, si applicherà solo su ristrutturazioni importanti di primo livello e su parti comuni di edifici condominiali con una spesa pari o superiore ai 200.000 euro

LA NUOVA IMU

In arrivo la fusione di Imu e Tasi: per l’aliquota si parte dall’8,6 per mille, i sindaci potranno alzarla fino a 2 punti ma anche azzerarla

TARI SOCIALE

I cittadini in condizioni economico-sociali disagiate accedono «a condizioni tariffarie agevolate» alla fornitura del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani. Sarà l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) a definire le modalità attuative, stipulando un’apposita convenzione con l’Anci. Fissato al 30 aprile di ogni anno il termine di approvazione delle tariffe Tari, svincolandolo dalla data di deliberazione del bilancio di previsione.

RAVVEDIMENTO OPEROSO

I contribuenti potranno regolarizzare spontaneamente la propria posizione con il Fisco, godendo della riduzione delle sanzioni, anche nel caso di mancati pagamenti dei tributi locali come Tari e Imu. Il ravvedimento operoso, prima previsto per tributi erariali e doganali, viene esteso alla generalità dei tributi.

BONUS GIARDINI

Resta nel 2020 il bonus del 36% destinato alle spese per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi fino a un limite di spesa di 5.000 euro.

CEDOLARE SECCA

Diventa strutturale la cedolare secca al 10% sugli affitti residenziali a canone concordato nei Comuni ad alta tensione abitativa individuati da una specifica delibera del Cipe.

FONDO SALVA PRIMA CASA

Il decreto fiscale prevede che chi si è visto pignorare l'abitazione negli anni della crisi possa chiedere un nuovo mutuo per riscattarla, con obbligo di concederlo da parte dell'istituto di credito a determinate condizioni. La manovra istituisce un fondo “salva-prima casa” che consente a chi non riesca a pagare le rate del mutuo di continuare ad abitarci, pagando l'affitto a una società veicolo cui la banca abbia trasferito l'immobile dentro un piano di cartolarizzazione che, col tempo, cerchi di mettere il debitore in condizione di “saldare il conto”.

PRIMA CASA E AFFITTI

Rifinanziato con 10 milioni il Fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa. Previsti 50 milioni l’anno dal 2020 al 2022 per l'accesso alle case in affitto.

MOROSITÀ, MENO TASSE

Per i contratti di affitto stipulati a partire da gennaio il locatore, in caso di morosità, può evitare il prelievo sui canoni non percepiti nel caso in cui il mancato incasso è legato all’intimidazione di uno sfratto o all’ingiunzione di pagamento.

PLUSVALENZA SULLA VENDITA

Sale al 26% l'aliquota dell'imposta sostitutiva per le plusvalenze realizzate a seguito di cessioni di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni.