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Avellino non pervenuto: la Ternana domina per 4-1 e vola in serie B

L’Avellino resta nello spogliatoio del "Liberati" e subisce una pesante batosta contro la Ternana, che chiude la partita in 24 minuti, stravince per 4-1 e festeggia la promozione in serie B.

LA PARTITA – A sorpresa Braglia avanza Luigi Silvestri a centrocampo, sulle tracce di Falletti, schiera Ciancio nel terzetto difensivo e propone Fella da mezzala a supporto del tandem Maniero-Santaniello. Nella Ternana, invece, Lucarelli si affida a Ferrante come terminale offensivo del 4-2-3-1. 

Appena venti secondi e la Ternana passa subito in vantaggio con Falletti che sfugge subito a Luigi Silvestri e sorprende Forte, non esente da colpe. Un colpo durissimo per i lupi che pagano un approccio troppo molle ma si svegliano al 10' con un'incursione di Santaniello e scarico per Rizzo. Sassata dell'esterno biancoverde, Iannarilli è battuto ma salva sulla linea di porta. Due minuti dopo e Avellino ancora pericolosa: Rizzo disegna un perfetto traversone per Maniero che di testa fallisce il pareggio. La risposta della Ternana é firmata da Ferrante che ci prova dalla lunga distanza. Forte alza il pallone oltre la traversa ma sugli sviluppi dell'angolo si fa uccellare da Paghera, che sfugge a Maniero e di testa griffa il 2-0 al 20'.Sei giri di lancette e la capolista cala il tris: Partipilo taglia in due la difesa irpina ed aziona Furlan che dribbla Forte e insacca a porta vuota. Tre sberle che bocciano inesorabilmente le mosse di partenze di Braglia. L'Avellino prova a rialzare la testa con una girata di Maniero, respinta da Iannarilli. Poi non c’è più storia. Il resto della partita è pura accademia per la Ternana che al 66’ cala il poker con Partipilo, che scatta in posizione di fuorigioco e batte l’incerto Forte. Braglia tira fuori i diffidati in ottica Bari e, sconsolato, non si dà pace per l’atteggiamento della squadra, che all’86’ realizza il gol della bandiera con Dossena. Al triplice fischio di Colombo esplode la festa della Ternana che vola in serie B. Un sabato nerissimo per i biancoverdi, che saranno chiamati al riscatto nella partita decisiva contro il Bari, corsaro sul campo della Vibonese. In palio ci sarà gran fetta di secondo posto ma servirà un altro Avellino per cancellare l’umiliazione del “Liberati”.