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A Pratola Serra sciolto il consiglio, la minoranza: "È una liberazione"

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli Interni, dott.ssa Luciana Lamorgese, ha appena decretato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Pratola Serra ai sensi dell’art.143 del TUEL.
Una misura estrema, firmata dal Capo dello Stato, adottata qualora emergano, come è accaduto nel nostro caso oggi, collegamenti «concreti, univoci e rilevanti» tra la criminalità e gli amministratori locali.
Sulle motivazioni che hanno indotto allo scioglimento verrà data ampia spiegazione nei prossimi giorni, ma quello che intanto possiamo gridare è che oggi è stato messo finalmente un punto alla politica dell’improvvisazione e del pressapochismo che a Pratola Serra ha arrecato nient’altro che danni.
Questa volta ad essere archiviata è stata l’arroganza amministrativa avverso la quale abbiamo sempre combattuto!!!
Pratola Serra entra nella lista “nera” dei comuni sciolti per infiltrazione o condizionamento mafioso e per gli anni a seguire dovremo solo lavorare seriamente per allontanarci da tale triste primato.
Non meno grave è quanto ereditiamo dalle amministrazioni Aufiero e dai loro fedeli collaboratori. Un ammasso di macerie causato da un coacervo di incompetenza, che, per dirne qualcuna, sulla questione Scuola e nella disgregazione sociale ha dato il meglio di sè. Ed infatti, dopo anni di inerzia, ci ritroviamo un edificio scolastico smembrato e una baracca di plastica sulla quale stendiamo un velo pietoso. Confidiamo che si faccia finalmente chiarezza anche alla luce di quanto accaduto la settimana scorsa ad opera dei Carabinieri su mandato della Procura.
Sul punto, per rispondere alla distorsione della realtà paventata dalla fu maggioranza, vogliamo ricordare quanto riportato dalla stampa circa le dichiarazioni del loro legale: “un atto di esibizionismo giudiziario …mancavano solo le unità cinofile”.
Siamo stati più che magnanimi nel tradurre tale affermazione con la parola “sceneggiata” e hanno avuto anche da dire!!!
Il mese scorso hanno attivato 70 progetti “lavoro” nella completa anonimia ed inoltre, come in passato, sono state inviate lettere a tutti gli aventi diritto il contributo del terremoto dell’80 senza che nessuno abbia ricevuto un euro, visto che i fondi inviati dalla Regione Campania sono stati completamente dilapidati.
Se tutto questo abbia a che fare con la campagna elettorale non lo sappiamo, ma la risposta dei cittadini, almeno della stragrande maggioranza, è stata molto chiara: un 999 che ancora risuona fra le fila di un’amministrazione che probabilmente pronosticava il famigerato cappotto!!!
Ereditiamo solo cicatrici, fatte di debiti e decreti ingiuntivi che pagheremo per i prossimi decenni e a nulla è servita l’introduzione dell’Addizionale Comunale dell’Irpef. L’ennesimo sacrificio, chiesto ai cittadini di Pratola Serra, che non è servito assolutamente a nulla visto che centinaia e centinaia di migliaia di euro li hanno utilizzati per pagare debiti che non avevano mai dichiarato ai bilanci.
Vogliamo ringraziare i tanti che ci hanno sempre sostenuto, rassicurandoli che la nostra azione non si ferma. Pretenderemo che si faccia piena luce su tutte le questioni alle quali crediamo non sia stata data la giusta importanza e sulle quali la maggioranza consiliare non si è mai voluta confrontare. Ha piuttosto sempre preferito delegare al tutto fare presidente del consiglio che da domani dovrà spostare in altro luogo un Ufficio che non ha eguali in comuni simili ai nostri.
Agli accoliti tifosi di chi ha ridotto il Paese in questo stato, il nostro auspicio è che facciano ammenda di ciò che è stato, senza dimenticare tutto ciò che hanno rigurgitato nei nostri confronti.
Abbiamo sempre sorvolato perché LIBERI e sicuri del nostro operato.

Ma oggi È STATA LIBERATA anche Pratola Serra e da grande Paese quale è, siamo certi saprà rialzarsi.