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Petecca a Ciampi: "Architetto gratis? Contrario alla deontologia"

Il presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Avellino, Erminio Petecca, ha risposto al sindaco Ciampi che ha chiesto agli ordini professionali il nominativo di un tecnico per la verifica gratuita del ponte della Ferriera.

Ecco il testo della lettera:

"Egregio Sindaco,

nel ringraziarLa per la richiesta di collaborazione, sempre auspicabile, in questo caso come in tanti altri, saremmo lieti di poter contribuire a risolvere le problematiche che investono la vivibilità e la crescita sociale e culturale della nostra Città.

Mai come in questo momento il nostro Belpaese sta vivendo con grande difficoltà gli strascichi della crisi protrattasi per un lungo periodo, e, mai come in questo momento, c’è la necessità di recuperare la funzione ed i ruoli che ognuno di noi è preposto a svolgere.

Gli architetti lo stanno ribadendo da un po’ di tempo, in quanto spesso sono estromessi dalle scelte fatte senza essere consultati, mentre dovrebbero essere tra quelli titolati a decidere nel diritto di competenza.

Gli architetti lo stanno dicendo da tempo alle pubbliche amministrazioni: “chiedeteci la collaborazione e la condivisione sulle scelte sulla pianificazione del territorio, sulla predisposizione dei concorsi e delle gare di progettazione, sul dibattito culturale delle nostre comunità. Noi ci saremo.“

Ritornando al Suo gradito invito, noi Le confermiamo la nostra disponibilità a confrontarci, in termini istituzionali, per la risoluzione delle problematiche della Città. 

Tutt’altra cosa è chiederci di indicarLe un architetto, nostro iscritto, che abbia competenza nella verifica dei ponti a struttura complessa e che sia disponibile a svolgere la prestazione o consulenza a titolo gratuito. Questo non possiamo farlo, in quanto viola le regole della nostra deontologia, ma soprattutto sarebbe in contrasto con il lavoro che stiamo portando avanti negli ultimi anni insieme al Consiglio Nazionale degli Architetti ed alla Rete delle professioni, a sostegno del riconoscimento dell’equo compenso e contro la mortificazione della professionalità dell’architetto, valutata solo ed esclusivamente attraverso le offerte economicamente più vantaggiose per il committente"